Orologio digitale in rete

Da La cantina di Gvf.
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Storia del progetto

Ho iniziato ad interessarmi all'elettronica nel lontano 1975. In quel periodo apparivano i primi orologi digitali, spesso da autocostruire. Ovviamente anch'io sono stato colpito dalla cosa e ho iniziato a riempire la casa di vari orologi, fra cui quello col modulo della National MA1002 (verificare e scansionare datasheet) cui ho ovviamente fatto numerose modifiche e aggiunte. Mi ha sempre frustrato però il fatto che a causa della poco precisione del clock ci fosse spesso una differza di orario fra le varie stanze della casa, tanto che per scherzo dicevamo di aver sostituito le normali porte con delle porte spazio temporali... Inoltre in occasione del passaggio dall'ora legale a quella solare (e viceversa) era necessaria una noiosa procedura di reimpostazione dell'orario di tutti gli orologi. La prima soluzione a cui ho pensato, al momento l'unica che fosse facilmente percorribile, è stato un sistema per azzerare tutti gli orologi a mezzanotte. Risolveva il problema del disallineamento e con qualche sacrificio anche quello dell'ora legale (facendolo in anticipo), potenzialmente poteva anche risolvere o attenuare il problema dell'errore a patto di trovare una fonte di orario campione facilmente integrabile. Di qui vari studi con segnale orario RAI (vi ricordate il trillo prima dell'ora esatta), con DCF77 il sistema tedesco di diffusione dell'ora esatta via radio il cui segnale purtroppo arrivava da noi molto debole e con la diffusione dei computer della sincronizzazione dell'ora via modem